venerdì 14 settembre 2007

COME NASCE UN AMORE....

Ciao, sono passati quasi 4 mesi dall' ultima volta che ho scritto su mio blog, era ora che ricominciassi.Tante cose sono cambiate...meglio andare in ordine così non ne dimentico qualcuna...Partiamo dall' esperienza al villaggio di Trieste: definirla unica ed irripetibile non è la solita frase fatta... Sono partita contenta per quell' esperienza di 4 mesi che sognavo dai tempi del Veronza, ero carica, motivata e decisa, se mi fossi trovata bene, a prolungare quella vita anche durante l' inverno... Cosa potevo volere di più della liberta? Del fatto di essere finalmente via da casa, lontana dalla solita vita, in giro per il mondo a divertirmi facendo divertire grandi e piccini, sempre a contatto con gente nuova ed interessante, finalmente libera da vincoli e preoccupazioni?Quello che potevo volere non lo sapevo proprio,anzi diciamo la verità non osavo sperarci, ancora, ma adesso posso dire che era lì ad aspettarmi.... Eh si, perchè dopo un mese relativamente rtranquillo al villaggio insieme a colleghi simpatici, ospiti ancora di più e due grandi nuove amiche, ecco qualcosa che non mi aspettavo... l 'AMORE...quello vero, grande, quello che inizia all' improvviso, che ti spaventa talmente è forte ma che, da subito, sai chè destinato a non finire mai...
Un giovedì qualunque di metà giugno, proprio il 14, due chiacchiere di benvenuto ad un tavolino del bar del villaggio, rivedersi a fine serata e parlare un paio d'ore di tutto e di niente cercando di capire cosa sia quel qualcosa che non sai descrivere ma che, così di punto in bianco, sai che c'è, sai che dopo quelle due ore non sei più come prima ... e ne sei felice anche se il motivo per cui lo sei ancora ti sfugge...Rivedersi, anzi forse cercarsi, per tutto il giorno dopo, arrivare alla sera con una mezza promessa di uscire a bere qualcosa... poi un temporale, forte abbagliante, di quelli che mettono paura, tuoni fulmini vento, e all' improvviso trovarsi abbracciati...all' improvviso, proprio come un lampo che squarcia il cielo illuminandolo a giorno, anche il mio cuore si illumina, è un flash, un veloce ma interminabile istante tra le sue braccia in cui tutto diventa chiaro: è lui quello che stavo cercando, il mio cuore lo riconosce, tra le sue braccia nessun temporale, nessuna notte buia mi fa più paura.... Tutto inizia da lì e poi continua, ci si conosce, si cerca di entrare l' uno nel mondo dell' altra, di accettare i rispettivi passati, anche se si arriva ad essere gelosi di quella vita in cui non ci conosceva dove si credeva che altre persone fossero importanti, si tenta di razionalizzare quello che sta succedendo.... e poi si smette di aver paura e si inizia davvero a vivere quel sentimento così forte, così profondo che cresce giorno dopo giorno senza il quale non si riesce più a vivere.... 4 mesi che sono volati, 4 mesi che sembrano una vita, perchè io lo so è una vita che lo amo anche se non lo conoscevo, perchè adesso che ti conosco so che non potevo amare nessun altro...
Idee progetti: vivere insieme, sposarci proprio a giugno, il 14, per non dimenticare mai, concretizzare questi progetti: trovare la casa, il lavoro per me in una città nuova, nella tua città, tutto insieme... e adesso tutto questo è realtà... La nostra vita insieme sta iniziando, questione di giorni, magicamente spariscono tutte le ansie e arriva la felicità, assoluta, insieme alla consapevolenza del passo che stiamo x compiere, insieme alla certezza che un simile passo, lungo una vita intera, lo potevo compiere solo con te che sei entrato nella mia vita in un attimo,che con pazienza hai saputo aspettare che fossi pronta ad aprirti il mio cuore, che non avessi paura di quello che stavo vivendo, che sei riuscito a mantenere ogni singola promessa che mi hai fatto... Adesso e per sempre il mio cuore è tuo, dirtelo non fa più paura, dimostrartelo nel corso della nostra vita insieme, sarà l' avventura più grande!

mercoledì 16 maggio 2007

Partenza....

Finalmente, dopo una trepida attesa durata un mese circa, si parte....
Destinazione un villaggio in Friuli vicino a Trieste, per ben 4 mesi, eh si, infatti non tornerò a casa fino al 16 di settembre...Parto domenica e in questi giorni sono alle prese con i soliti frenetici preparativi ma anche super eccitata per la nuova avventura che mi aspetta... Gente nuova, posto nuovo e colleghi nuovi... insomma una bella sfida che non vedo l' ora di iniziare...
I cambiamenti sono molti: il mare invece della montagna, agenzia nuova, posto e colleghi pressochè sconosciuti, a proposito tuttto sommato Cvavalese e le sue montagne, il Veronza e tutti quelli che ci lavorano, un po' mi mancheranno... ma chissà magari ci torno in inverno... almeno in vacanza..., ma tutte queste novità invece di spaventarmi, beh certo una normale ansia pre partenza è logica, mi caricano a mille.... e allora è così sono pronta... Pronta a divertirmi per far divertire glli altri, bambini da seguire, intrattenere, di cui essere attente e sicure compagne di giochi, con cui entrare in quel mondo fantastico di cui solo loro hanno le chiavi ma che se riesci a conquistare la loro fiducia ti spalancanno le porte...,adulti da far sentuire in vacanza a tutti gli effetti dopo un anno di duro lavoro: sport, divertimento,spettacoli, intrattenimento di ogni genere, spirito di adattamento, qualche ora di sonno che si accumulerà via via, e tanta voglia di fare, e di fare bene per tornare a casa stanca ma soddisfatta.... questa sarà la mia vita per i prossimi 4 mesi... e io non vedo l' ora che inizino!!

giovedì 26 aprile 2007

Pensieri che vagano....

E' passato un mese, o poco più, dalla tesi, finalmente dottoressa, a volte ancora non mi sembra vero, eppure è davvero fatta... evviva. Contenta, soddisfatta, forse ancora un po' in quello stato di beata confusione mista ad incredulità, con un pizzico di sano orgoglio, che arriva sempre dopo aver compiuto, iniziato e finito, una piccola impresa a cui ci si tiene in modo particolare e si ha la certezza di averla non solo portata a termine, ma anche piuttosto bene!E adesso? La domanda più gettonata del momento... Potrebbe sembrare strano, eppure, non sono entrata nella fase del panico sul futuro in cui di solito si finisce ogni volta che termina un' importante ciclo della propria vita...So esattamente cosa voglio fare, e come realizzarlo. Questione di ore e saprò dove andrò a lavorare in estate,4 mesi lontano da casa, a confrontarmi di nuovo con me stessa e con la mia capacità di adattamento e di farcela da sola, ma che stato d' animo completamente diverso da due anni fa... stavolta non scappo, non devo dimostrare niente, no, devo lavorare e divertirmi godendomi ogni giorno di questo meraviglioso periodo che mi aspetta....Il solo pensarci mi rende euforica. Certo ancora una volta alla felicità di partire fa da contraltare un po' di tristezza nel lasciare quì gli amici, ma so che loro capiscono e sono contenti per me perchè sanno che è quello che voglio, e che aspetto da due anni, e che se restassi mi sentirei esattamente come una tigre in gabbia... Adesso so, e sono più tranquilla, che gli amici, quelli veri, saranno quì al mio ritorno,magari un po' cambiati, cresciuti per i mesi passati, ma ci ritroveremo con le nostre esperienze ed avventure da raccontarci...E lo dico adesso, in un momento in cui sono un po' in crisi, perchè in un attimo la consapevolezza che non sempre le cose vanno come si vorrebbe mi ha illuminata... ma è la vita, lo dico sempre, e a volte capita che così, senza un vero perchè, o un colpevole da incriminare, anche la più bella delle amicizie possa attraversare una crisi , ci si può confrontare, tentare di ritrovare quella complicità e sincerità che era la base di un rapporto solido e forte, oppure se non si ha la forza, la voglia o il coraggio di fare tutto ciò ci si allontana, ci si ritrova distanti, troppo cambiate per riannodare un filo che sembrava forte e resistente ma a cui è bastata la prima brezza primaverile per sfilacciarsi sempre di più ed arrivare, forse, a spezzarsi definitivamente. Fa male sentire quel filo che , giorno dopo giorno, si allenta sempre un po', che ogni tentativo di tenerlo insieme, magari con quello scotch tutto colorato, o con quel nastro adesivo nero e resistente, serve solo a tamponare una ferita che, inevitabilmente, si riapre, sempre più larga e profonda, sapendo che lo scotch prima o poi finisce...

Anche a questo avrò modo di pensare in questi 4 mesi, se davvero valga ancora la pena rattoppare quel filo, o magari strapparlo per utilizzarne uno più resistente... chissà... al momento alla tristezza per lo strappo si unisce la consapevolezza che anche senza quel filo, non cado, anzi resto in piedi pronta e determinata ad affrontare il futuro.... consapevole come forse non lo sono mai stata!

domenica 18 marzo 2007

CONTO ALLA ROVESCIA....

Ormai ci sono, questione di 2 giorni, o poco più, e poi finalmente martedì discuto la tesi... mi prende una fitta allo stomaco per il solo fatto di pensarci... piuttosto normale. L'ansia però è arrivata oggi tutta insieme, dopo giorni di fin troppa tranquillità, per fortuna arbitrando sia ieri che stamattina sono riuscita a scaricarmi... Giorno importante dunque, agognato e temuto, la fine di un percorso, di un periodo della propria vita, e l'inizio di una nuova fase, così di dice almeno... Un bel salto nel buio, tante strade che ti si parano davanti, alternative, opportunità... e il tutto, inutile nasconderlo un po' di paura la fa... Si entra nel mondo reale, dove bisogna mettersi sul serio alla prova, e non solo confrontarsi con libri di testo, appunti, che per quanto lunghi, noiosi, complicati o mal scritti, in fondo erano solo fogli di carta.... da adesso in poi si fa sul serio... E in fondo un po' di malinconia ci sta bene, l' università , o meglio la quotidianità dell' università, ma degli studi in generale,fatta di date, scadenze , compiti in classe ed interrogazioni prima, esami poi, con la sua tranquilla e consolidata routine, di cui peraltro ci si accorge quando viene a mancare, mi mancherà, era un punto fermo, qualcosa che c'è sempre stata da quel lontano settembre di prima elementare, fino all' ultimo esame dell' ultimo anno del mio corso di laurea, su per giù 18 anni, tanto, tantissimo tempo, in cui non ho fatto che una cosa: studiare.... E adesso, in un giorno di marzo, di questa pazza stagione che non so se continuare a chiamare inverno o cominciare a considerare primavera, in 15-20 minuti o poco più, si conclude tutto... roba da far tremare le gambe... Eppure per me, alla presenza di molte delle persone a cui tengo di più, una non ci sarà, ma sentirò la sua presenza lo stesso, che sarà come se fosse lì, sarà una sorta di liberazione, attesa da quasi due anni.... finalmente padrona della mia vita, delle mie scelte e del mio futuro,,, Chi mi conosce bene, sa già cosa significa per me questo momento, e lo so anch'io, oltre che il raggiungimento di un traguardo e di un obiettivo, rappresenta un punto di partenza, e partenza in tutti i sensi direi... Si perchè adesso che ho portato a termine la "missione laurea", mi sento finalmente in pace con me stessa, e con i miei genitori, che non smetterò mai di ringraziare, a cui dedico questo momento perchè se lo meritano per tutto quello che hanno fatto per me in questi 25 anni, e senza dimenticare mai tutto ciò, da mercoledi voglio iniziare a programmare il mio futuro...e la parola che continua a ronzarmi in testa a caratteri cubitali e che mi rende felice ed orgogliosa è proprio quel MIO....

martedì 27 febbraio 2007

RIMPIANTI O RIMORSI ?...

Eterno dilemma: meglio avere il rimorso di aver fatto qualcosa, ma averla comunque fatta, o il rimpianto di qualcosa che poteva essere e non è stato, che si poteva fare e non si è fatto?

Dopo mesi di lavoro, di normale stress prelaurea, con qualche imprevisto stile "fantoziano" tanto per complicare le cose, finalmente una settimana di puro relax in montagna a sciare, una delle cose che amo di più, lassù tra vecchi e nuovi amici, tra dolci ricordi e sensazioni che non vedo l' ora di rivivere... l'attesa e lunga, poi finalmente, le cime innevate, beh con un po' di fantasia, l'aria di un posto che tanto mi è mancato, la voglia di divertirmi, ma anche di chiudere un cerchio lungo due anni... Beh di quello che è successo ho capito davvero poco: un' altalena continua di emozioni che si sono divise tra la gioia di tornare a sciare dopo due anni di forzato stop, la felicità di tornare per una settimana a respirare quella vita e quel lavoro che mi sono mancati come l'aria, la paura di aver creduto di conoscere una persona in un modo e vederla invece comportarsi in tutt'altro, paura che poi si è solo trasformata in consapevolezza di volersi bene ma di essere troppo diversi e che adesso è davvero giusto andare per la propria strada senza però mai dimenticare quella magica estate dove ho riniziato a vivere... poi quando tutto stava tornando al proprio posto... inaspettato l' evento che non ti aspetti e che ti sconvolge gli ultimi giorni di meritato riposo... Vedersi per tutta la settimana ma prendere strade diverse, e un solo distratto ciao per saluto, poi all' improvviso, prendersi in giro per gioco, per tirare su la serata, per fare divertire gli altri, perchè quello è il suo lavoro, e tornerà ad essere anche il mio, ora ne ho la certezza, e da lì passare la serata a parlare, per la prima volta a parlare davvero e non solo banali frasi di circostanza, poi cercarsi, studiarsi e infine, proprio all' ultimo ritrovarsi... Strana serata, posto insolito in cui raccontarsi il più a lungo possibile sapendo di avere poco tempo, in cui provare a decifrare quella strana elettricità che con uno sguardo, un gesto, una battutta si fa più intensa.... Essere lì, insieme, fin quasi alle 3 di notte, sapere che qualcosa c'è, che qualcosa poterebbe succedere, desiderarlo, volere che qualcosa accada... ma poi la ragione prende il sopravvento... non si può, non così, non lì, il posto, e il tempo sono sbagliati, non sarebbe giusto... Troppo forte la tentazione, troppo difficile però lasciarsi andare mettendo a tacere il cuore e riuscire, il giorno dopo a dirsi addio... decisamente non fa per me... nonostante i miei 25 anni, le mie belle facciate, io voglio ancora la favola... e ci credo davvero,,, eppure, inutile negarlo, una vocina continua a girarmi in testa, non smette di domandarmi se stavolta per inseguire la favola non ho perso una bella cosa reale, lì per me in quella notte... Qualcosa che forse non ho mai provato e che, con un po più di coraggio... Inutile tormentarsi, lo so... ma sto provando, a dispetto di tutte le mie convinzioni, quanto sia brutto avere il rimpianto di non avere rimorsi...

martedì 23 gennaio 2007

E SE QUEL GIORNO...

Ci sono dei particolari momenti, delle situazioni in cui ci trova, delle decisioni che si prendono, magari senza neanche pensarci troppo, e non sto parlando di quelle decisioni importanti su cui è fondamentale meditare e meditare, no, parlo di quelle quotidiane, prese,magari, in automatico, che so, decidersi di alzarsi presto o di stare a letto a poltrire, prendere la macchina o andare in treno, decidere se frequentare quella particolare lezione all' università o un' altra... , che ti possono cambiare la vita, o quantomeno spostarla dal suo corso naturale...
A me è successo ormai tre anni fa, mese più mese meno, due decisioni, a breve distanza l' una dall' altra, che hanno fatto si che gli anni successivi mi portassero dove sono ora, perchè, ne sono convinta, prendendo in prestito una celebre frase di un altrettanto celebre telefilm, "nulla accade per caso"! Decidere, quell' anno di frequentare in quei precisi momenti, due particolari corsi all' università, ha dato il via ad una serie di incontri e fatti che ancora oggi rappresentano una parte importante della mia vita e un momento di grande crescita personale. Da quel periodo, il più bello di tutta l' università, è venuto fuori un gruppo di amici che per quasi tre anni si è visto tutti i giorni, ha studiato insieme, ha superato le piccole e grandi difficoltà della vita quotidiana, ha avuto inevitabili momenti di crisi, e per fortuna altrettanti momenti da ricordare come feste e serate tutti insieme. Un gruppo unito ma molto eterogeneo, con new entry e amicizie ormai consolidate. Un gruppo dal quale mi sono allontanata due estati fa, in quello che potrei definire il periodo più brutto della mia vita, per non impazzire, per non fare impazzire anche loro. Difficile superare una delusione d'amore, un rifiuto, anche se hai accanto le migliori persone al mondo, se quel rifiuto viene poi dopo 1 anno di emozioni altalenanti, di speranze e delusioni, da una persona che di quel gruppo non fa proprio parte, ma per te è la parte più importante perchè un rapporto così non l'hai mai avuto con nessuno, e lo scambi per qualcosa che non è, che non può essere, ma te ne rendi conto solo adesso.... All' improvviso ti rendi conto che la delusione non viene tanto da quel rifiuto, no perchè non lo volevi accettare ma in fondo sapevi come sarebbe andata, senza contare che qualcuno di molto saggio, o molto triste ora non ricordo, ha detto che non si può obbligare qualcuno ad amarci, quanto dall' aver rovinato un' amicizia per uno stupido scherzo del cuore...perchè adesso che l'amore vero l'ho provato ho la certezza che quello non lo fosse. l'amicizia è un bene prezioso, forse il più prezioso, è l'aria che ci fa respirare, la benzina nel motore che ci permette di affrontare la vita, quando ti viene a mancare ti crolla il mondo e non puoi farci niente... L'amicizia , dice una canzone "è come un grande amore, solo mascherato un po', ma che si sente che c'è, nascosto tra le pieghe di un cuore che si da e non si chiede perchè"...se li scambi nascono i guai e rischi di perdere entrambi... io l'ho fatto, e mi sono sentita persa, incompresa, sola in mezzo a tutti, ho rischiato di buttare al vento anni di studio, di sacrifici e di sogni, non ero più io e per ritrovarmi me ne sono andata, tra lo stupore generale di amici e parenti che non riuscivano a capcitarsi come la brava ragazza, con la testa sulle spalle, così matura e giudiziosa, potesse decidere di partire e stare via 4mesi di punto in bianco, via lontano da tutto e da tutti. Beh alla fine ce l' ho fatta, vincendo tante mie paure, a cominciare da quella più grande di non ritrovare più al mio ritorno gli amici, quelli di sempre, e gli altri più recenti ma ugualmente importanti, ho reagito, mi sono rialzata e sono tornata finalmente serena, sicura e determinata ad andare avanti per me e per il mio futuro...
Molte cose sono cambiate ora, un mese o poco più e finalmente mi laureo. sto lavorando e spero di ripartire al più presto, il passato è un dolce ricordo ma non fa più male... sono sicura che tutto quello che è successo era inevitabile, un percorso necessario per costruirmi quelle certezze che non avevo allora ma che ho adesso. Certo qualche vittima c' è stata,a volte la lontanaza non mette a dura prova solo l' amore, anche l'amicizia se non è forte e sincera, o non si è maturi abbastanza per renderla tale, si scioglie come neve al sole... nessun rancore nessuna colpa e la vita...Qualche delusione e molte certezze, questo il bilancio di questo mio percorso voluto dal caso, da me, da una semplice scelta , che averla presa ha fatto la differenza,,,tornare alla mia vita, ritrovare i luoghi dove ho sofferto e rendermi conto di stare bene, e bene sul serio, ridere dove piangevo, rivedere cose posti e persone senza paura di non farcela, capire invece di avercela fatta e di essere tornata me stessa....Vittoria, che bello poterlo dire, che bello poterlo condividere con chi, come me, e forse in me ha sempre avuto fiducia! Che bello rendersi conto che, dopotutto le strade che sembrano allontanarci dalle persone in realtà, se ne vale la pena, ci riportano ad esse, magari dopo difficili salite e ripide discese, lunghi tornanti di montagna o infinite autostrade super trafficate...bisogna solo trovare la forza e scegliere di percorrerle fino in fondo, quando ci si rirova, un po' di imbarazzo, e poi si ricomincia come prima eppure diversamente da prima, quello ch è stato non può tornare, quello ch è rimasto basta e fa stare bene e in pace con se stessi....
Senza dimenticare chi, in tutto questo, hai incontrato come gli altri quel giorno a lezione, anzi quel pomeriggio, e poi ti è sempre rimasto vicino,a volte nell' ombra, a volte in prima linea, a volte in silenzio, a volte lasciandoti andare per la tua strada e facendo lui la sua, a volte allo stadio a fare il tifo per la sua squadra... un' amicizia discreta ma costante, vcina ma non soffocante, in silenzio per mesi e poi una mattina a parlare come se niente fosse...perchè certi fili si possono riannodare, ma altri proprio non si spezzano... ed è per questi fili, per entrambi, che sono felice quel giorno di aver scelto di entrare in aula 2!

venerdì 19 gennaio 2007

Ore 17.30 di un normale e tranquillo venerdì d' inverno...
dovrebbe essere inverno, il calendario dice che oggi è il 19/01/o7, eppure....
eppure il clima è come impazzito...sono stata a correre qualche ora fa, mi tocca perchè tra un po' si ricomincia ad arbitrare, e nemmeno 5 mnuti dopo che avevo inziato sono rimasta in mezze maniche...da non credere....altro che non esistono più le mezze stagioni.... tutte intere non esistono più!! E io che come ogni anno aspetto e sogno i mitici mesi invernali per restare incantata, e mi capita sempre dopo 25 anni come la prima volta, nel vedere, all' improvviso, il cielo farsi color latte, e scendere piccoli e soffici cristalli di ghiaccio in quello che per me è il momento più magico che esista: la prima nevicata. Ritorno bambina, davanti alla finestra incantata per quello spettacolo naturale e non m'importa se poi dovrò aiutare mio padre a spalare altrimenti restiamo bloccati, non m' importa davvero perchè anche quello si trasforma in un piacevole rito tra padre e figlia che finisce sempre con un pupazzo di neve e a casa una cioccolata calda che ci aspetta....E poi con la neve arriva anche la stagione dello sci,,, tutto l' anno non aspetto altro... io e il mio mitico papà insieme a sfidare discese ripide e ribelli skilifts...............
Quest'anno ancora niente di tutto ciò e un caldo che sembra aprile.... ma io ci spero e tutte le volte che il cielo si annuvolerà, sarò davanti alla finestra aspettando che il "miracolo bianco "si ripeta...per riscoprirmi ogni volta un po' bambina.