martedì 23 gennaio 2007

E SE QUEL GIORNO...

Ci sono dei particolari momenti, delle situazioni in cui ci trova, delle decisioni che si prendono, magari senza neanche pensarci troppo, e non sto parlando di quelle decisioni importanti su cui è fondamentale meditare e meditare, no, parlo di quelle quotidiane, prese,magari, in automatico, che so, decidersi di alzarsi presto o di stare a letto a poltrire, prendere la macchina o andare in treno, decidere se frequentare quella particolare lezione all' università o un' altra... , che ti possono cambiare la vita, o quantomeno spostarla dal suo corso naturale...
A me è successo ormai tre anni fa, mese più mese meno, due decisioni, a breve distanza l' una dall' altra, che hanno fatto si che gli anni successivi mi portassero dove sono ora, perchè, ne sono convinta, prendendo in prestito una celebre frase di un altrettanto celebre telefilm, "nulla accade per caso"! Decidere, quell' anno di frequentare in quei precisi momenti, due particolari corsi all' università, ha dato il via ad una serie di incontri e fatti che ancora oggi rappresentano una parte importante della mia vita e un momento di grande crescita personale. Da quel periodo, il più bello di tutta l' università, è venuto fuori un gruppo di amici che per quasi tre anni si è visto tutti i giorni, ha studiato insieme, ha superato le piccole e grandi difficoltà della vita quotidiana, ha avuto inevitabili momenti di crisi, e per fortuna altrettanti momenti da ricordare come feste e serate tutti insieme. Un gruppo unito ma molto eterogeneo, con new entry e amicizie ormai consolidate. Un gruppo dal quale mi sono allontanata due estati fa, in quello che potrei definire il periodo più brutto della mia vita, per non impazzire, per non fare impazzire anche loro. Difficile superare una delusione d'amore, un rifiuto, anche se hai accanto le migliori persone al mondo, se quel rifiuto viene poi dopo 1 anno di emozioni altalenanti, di speranze e delusioni, da una persona che di quel gruppo non fa proprio parte, ma per te è la parte più importante perchè un rapporto così non l'hai mai avuto con nessuno, e lo scambi per qualcosa che non è, che non può essere, ma te ne rendi conto solo adesso.... All' improvviso ti rendi conto che la delusione non viene tanto da quel rifiuto, no perchè non lo volevi accettare ma in fondo sapevi come sarebbe andata, senza contare che qualcuno di molto saggio, o molto triste ora non ricordo, ha detto che non si può obbligare qualcuno ad amarci, quanto dall' aver rovinato un' amicizia per uno stupido scherzo del cuore...perchè adesso che l'amore vero l'ho provato ho la certezza che quello non lo fosse. l'amicizia è un bene prezioso, forse il più prezioso, è l'aria che ci fa respirare, la benzina nel motore che ci permette di affrontare la vita, quando ti viene a mancare ti crolla il mondo e non puoi farci niente... L'amicizia , dice una canzone "è come un grande amore, solo mascherato un po', ma che si sente che c'è, nascosto tra le pieghe di un cuore che si da e non si chiede perchè"...se li scambi nascono i guai e rischi di perdere entrambi... io l'ho fatto, e mi sono sentita persa, incompresa, sola in mezzo a tutti, ho rischiato di buttare al vento anni di studio, di sacrifici e di sogni, non ero più io e per ritrovarmi me ne sono andata, tra lo stupore generale di amici e parenti che non riuscivano a capcitarsi come la brava ragazza, con la testa sulle spalle, così matura e giudiziosa, potesse decidere di partire e stare via 4mesi di punto in bianco, via lontano da tutto e da tutti. Beh alla fine ce l' ho fatta, vincendo tante mie paure, a cominciare da quella più grande di non ritrovare più al mio ritorno gli amici, quelli di sempre, e gli altri più recenti ma ugualmente importanti, ho reagito, mi sono rialzata e sono tornata finalmente serena, sicura e determinata ad andare avanti per me e per il mio futuro...
Molte cose sono cambiate ora, un mese o poco più e finalmente mi laureo. sto lavorando e spero di ripartire al più presto, il passato è un dolce ricordo ma non fa più male... sono sicura che tutto quello che è successo era inevitabile, un percorso necessario per costruirmi quelle certezze che non avevo allora ma che ho adesso. Certo qualche vittima c' è stata,a volte la lontanaza non mette a dura prova solo l' amore, anche l'amicizia se non è forte e sincera, o non si è maturi abbastanza per renderla tale, si scioglie come neve al sole... nessun rancore nessuna colpa e la vita...Qualche delusione e molte certezze, questo il bilancio di questo mio percorso voluto dal caso, da me, da una semplice scelta , che averla presa ha fatto la differenza,,,tornare alla mia vita, ritrovare i luoghi dove ho sofferto e rendermi conto di stare bene, e bene sul serio, ridere dove piangevo, rivedere cose posti e persone senza paura di non farcela, capire invece di avercela fatta e di essere tornata me stessa....Vittoria, che bello poterlo dire, che bello poterlo condividere con chi, come me, e forse in me ha sempre avuto fiducia! Che bello rendersi conto che, dopotutto le strade che sembrano allontanarci dalle persone in realtà, se ne vale la pena, ci riportano ad esse, magari dopo difficili salite e ripide discese, lunghi tornanti di montagna o infinite autostrade super trafficate...bisogna solo trovare la forza e scegliere di percorrerle fino in fondo, quando ci si rirova, un po' di imbarazzo, e poi si ricomincia come prima eppure diversamente da prima, quello ch è stato non può tornare, quello ch è rimasto basta e fa stare bene e in pace con se stessi....
Senza dimenticare chi, in tutto questo, hai incontrato come gli altri quel giorno a lezione, anzi quel pomeriggio, e poi ti è sempre rimasto vicino,a volte nell' ombra, a volte in prima linea, a volte in silenzio, a volte lasciandoti andare per la tua strada e facendo lui la sua, a volte allo stadio a fare il tifo per la sua squadra... un' amicizia discreta ma costante, vcina ma non soffocante, in silenzio per mesi e poi una mattina a parlare come se niente fosse...perchè certi fili si possono riannodare, ma altri proprio non si spezzano... ed è per questi fili, per entrambi, che sono felice quel giorno di aver scelto di entrare in aula 2!

venerdì 19 gennaio 2007

Ore 17.30 di un normale e tranquillo venerdì d' inverno...
dovrebbe essere inverno, il calendario dice che oggi è il 19/01/o7, eppure....
eppure il clima è come impazzito...sono stata a correre qualche ora fa, mi tocca perchè tra un po' si ricomincia ad arbitrare, e nemmeno 5 mnuti dopo che avevo inziato sono rimasta in mezze maniche...da non credere....altro che non esistono più le mezze stagioni.... tutte intere non esistono più!! E io che come ogni anno aspetto e sogno i mitici mesi invernali per restare incantata, e mi capita sempre dopo 25 anni come la prima volta, nel vedere, all' improvviso, il cielo farsi color latte, e scendere piccoli e soffici cristalli di ghiaccio in quello che per me è il momento più magico che esista: la prima nevicata. Ritorno bambina, davanti alla finestra incantata per quello spettacolo naturale e non m'importa se poi dovrò aiutare mio padre a spalare altrimenti restiamo bloccati, non m' importa davvero perchè anche quello si trasforma in un piacevole rito tra padre e figlia che finisce sempre con un pupazzo di neve e a casa una cioccolata calda che ci aspetta....E poi con la neve arriva anche la stagione dello sci,,, tutto l' anno non aspetto altro... io e il mio mitico papà insieme a sfidare discese ripide e ribelli skilifts...............
Quest'anno ancora niente di tutto ciò e un caldo che sembra aprile.... ma io ci spero e tutte le volte che il cielo si annuvolerà, sarò davanti alla finestra aspettando che il "miracolo bianco "si ripeta...per riscoprirmi ogni volta un po' bambina.

mercoledì 17 gennaio 2007

Che fatica aprire un blog...

Ciao a tutti, mi sono resa conto che aprire un blog, capire al volo tutto quello che si deve fare, e non fare, non è così semplice come pensavo...a mia discolpa c'è il fatto di avere un pc "farlocco" che un po' funziona e un po' entra in sciopero... ma in fondo lo capisco, lavorare con me non è per niente facile povero...chissà a quanti miei errorri deve rimediare,,,quindi è logico che ad un certo punto mi dica : " Ok mi hai torturato abbastanza, adesso pausa caffè... è un mio diritto sindacale... " a quel punto mi devo arrendere e lo lascio tranquillo per il meritato riposo....Quindi super usati, e a volte3 sfruttati computer non preoccupatevi, noi non possiamo più fare a meno di voi, siete diventati indispensabili per una marea di cose, che solo voi sapete fare e anche velocemente,vedrete a breve ridiscuteremo anche il vostro contrattodi lavoro...non so i vostri, ma il mio ha già scelto un COCOPRO con la possibilità di gestirsi lui le ore lavorative...AIUTO!

martedì 16 gennaio 2007

Titolo...


Eh si, mi sono decisa e un blog l'ho creato, con qualche difficoltà, pure io...Perchè questo titolo? Beh molti sapranno che è la frase più famosa di un libro, racconto, film e cartone animato per me molto significativo: si, avete capito è Peter Pan! Beh? Direte voi, e allora?Non è solo il mio personaggio preferito, è molto di più, Peter Pan e le sue fantastiche avventure sulla mitica Isola che non c'è, tra fate e pirati, siirene e indiani, coccodrilli e bimbi sperduti che sanno volare con un po' di polvere di fata e qualche pensiero felice, ha reso magica la mia infanzia...quante volte ho visto i suoi film, i cartoni animati e ho letto il suo libro...Ma non credo di essere l' unica! Certo si cresce, e avere come modello una favola che parla di un bambino che non vuole farlo, potrebbe sembrare un controsenso, per me no, anzi sono convinta che le persone che, nonostante le prove difficili a cui la vita le sottopone, lo stress, il lavoro, le difficoltà e le piccole grandi tragedie, riescono a tenere, difendendola ad ogni costo, una piccola parte bambina della propria anima, sono quelle che ce la faranno, non perchè migliori di altre, sarebbe superbo pensarlo, semplicemente perchè la forza che si può trovare guardando il mondo come solo un bambino sa fare, tornando ogni tanto su quella magica isola dove tutto può succedere volando sulle ali della fantasia insieme a lui che della fantasia è il re, non ha eguali... Quindi ragazzi non smettete mai di sognare e di realizzare questi sogni, e quando prorio sarete giù, penserete di non farcela, il peso della vità si farà sentire come non mai... beh, fermatevi, un bel respiro, alzate gli occhi al cielo, magari in una bella notte stellata, e cercatela ma con un po' di fiducia, sarà lei a trovarvi, magari sentirete gli occhi bruciare, no, tranquilli non saranno lacrime...solo un po' di polvere di fata e poi inutile ripeterlo..."seconda stella a destra e poi dritti fino al mattino..."